Taglio,
sogghigno nel vedere lo sbaraglio
di attorucoli senza portafoglio
che forse arriveranno fino a luglio.
E taglio,
il Fondo, a fondo, mi appare assai meglio
persino Bondi lancia un alto raglio
e quasi gli si inumidisce il ciglio.
Ma taglio,
a quel sipario stinto ora mi appiglio,
butto nel cassonetto il grano e il loglio.
Ora mangiate: c'è rimasto il miglio.
Sì taglio,
tutte le notti ormai rimango sveglio
a tracciar croci sopra a questo foglio:
anche De Fusco sottopongo al vaglio.
E quindi taglio,
vorrebbe far teatro anche mio figlio,
lo guardo mentra dorme, ed io lo veglio.
Guardo la gola...
ed alla fine, taglio.
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